TOMMASO D’AQUINO, IL BUE MUTO

TOMMASO D’AQUINO, IL BUE MUTO

ma il muggito della sua dottrina
risuonò nel mondo intero

niedliche-tierfauna-safari-lila-kuh-ochse-maskottchen-zeichentrickfigur_5541-474.jpg

Guglielmo di Tocco1 racconta un aneddoto assai curioso (su san Tommaso d’Aquino) che tutti i successivi biografi hanno riportato. Siamo a Parigi nella città dei filosofi, come la chiamava Alberto Magno, attorno al 1245. Tommaso, quasi ventenne, era stato inviato all’università di Parigi per conto dell’Ordine domenicano, affinché si specializzasse in teologia sotto la guida di Alberto Magno. Va detto – en passant – che Alberto fu il primo domenicano di nazionalità tedesca a diventare maestro di teologia a Parigi; concluderà la sua carriera come vescovo di Ratisbona.

Ma ecco l’aneddoto: Guglielmo di Tocco riferisce che Tommaso, «avendo udito Alberto insegnare ogni scienza in modo profondo e mirabile, si rallegrò di aver subito trovato quello che cercava, da cui potesse attingere ciò di cui aveva una sete ardente», e per approfittare di un’opportunità  così straordinaria, Tommaso «cominciò ad essere più che mai silenzioso, assiduo nello studio e devoto nella preghiera».
Ed è così chi i suoi confratelli iniziarono a chiamarlo il bue muto (bovem mutum).
Questa espressione – come ha fatto notare James Weisheipl – riassume le due caratteristiche più note di Tommaso, la robustezza fisica e la riservatezza che aveva coltivato in sé fin dall’adolescenza.

Quando Alberto Magno entrò in contatto diretto con Tommaso e riconobbe in lui straordinarie capacità intellettuali, esclamò: «Lo chiamiamo bue muto, ma egli darà un muggito tale nella dottrina, che risuonerà in tutto il mondo». Da quel momento in poi Tommaso divenne baccelliere incaricato di rispondere alle dispute e assistente personale di Alberto.

Lorenzo Cortesi 

1. Guglielmo di Tocco è stato il postulatore della causa di beatificazione di Tommaso d’Aquino e autore della prima biografia del santo pubblicata nel 1323, Ystoria Sancti Thomae de Aquino de Guillaume de Tocco. L’opera è stata tradotta e pubblicata per la prima volta in italiano nel 2015 dall’editrice Jaca Book.

Lascia un commento