TOMMASO D’AQUINO: TERTIA VIA

TOMMASO D’AQUINO: TERTIA VIA
invenimus in rebus quaedam
quae sunt possibilia esse et non esse

La terza via per dimostrare l’esistenza di Dio, parte dalla constatazione della presenza di enti che, in quanto generabili e corruttibili, possono essere e non essere, e che pertanto sono contingenti (cfr. Summa Theologica I, q.2, a.3). Ecco con quali parole Tommaso d’Aquino introduce il suo ragionamento, dopo aver detto nella premessa, che la terza via è desunta dal possibile e dal necessario: «Tertia via est sumpta ex possibili et necessario, quae talis est. Invenimus enim in rebus quaedam quae sunt possibilia esse et non esse, cum quaedam inveniantur generari et corrumpi, et per consequens possibilia esse et non esse».

Prendiamo ancora volta spunto dal commento di Sofia Vanni Rovighi alle cinque vie: «La contingenza non è un fatto, un dato immediato, un punto di partenza, ma l’interpretazione di un fatto, è un punto di arrivo; la contingenza è inferita dal fatto del nascere e del morire, del generarsi e del corrompersi. Se qualcosa muore, passa dall’essere al non essere, e quindi vuol dire che per sua natura può non essere».

Pertanto, se ciò che è contingente non ha in sé la sua ragion d’essere, esso ha bisogno di un trovare la sua causa in un essere necessario. Anche qui Tommaso d’Aquino esclude, per le ragioni già addotte nelle precedenti vie, la possibilità di procedere all’infinito e conclude con l’unico essere rigorosamente necessario, che non trae da altri la propria necessità. E questo essere necessario è Dio: «Ergo necesse est ponere aliquid quod sit per se necessarium, non habens causam necessitatis aliunde, sed quod est causa necessitatis aliis, quod omnes dicunt Deum».

Amato Masnovo (1880-1955), insigne esponente della neoscolastica, nell’Introduzione alla Somma teologica di s. Tommaso, un’opera edita la prima volta nel 1918, sostiene che le prime tre vie partono tutte dalla constatazione del divenire. La prima prende in esame il divenire in generale (e lo modula secondo la scansione atto e potenza), la seconda l’incominciare ad esistere (partendo dall’effetto per risalire alla causa) e la terza il cessare di esistere (in base al rapporto tra essere contingente e essere necessario). La seconda e la terza via sono, perciò, una specificazione della prima.

Lorenzo Cortesi

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