DE LUBAC: LA CONCORDIA DEI DUE TESTAMENTI

DE LUBAC: LA CONCORDIA DEI DUE TESTAMENTI

in Veteri Testamento est occultatio Novi,
in Novo Testamento est manifestatio Veteri

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In Esegesi medioevale. I quattro sensi della Scrittura (vol.1) Henri De Lubac ha raccolto preziose testimonianze della tradizione patristica e medioevale, in relazione alla concordia dei due Testamenti: sono fratelli (Origene) e due ali che portano in alto la chiesa (Aimone d’Auxerre); tra i due vi è una connessione (Ilario), una consonanza (Tertulliano), una convenienza (Origene), etc.
Al sed  tunc e al nunc autem dell’opposizione, succedono il iam tunc e il et nunc dell’inclusione.
È vero che tra l’Antico Testamento e il Nuovo Testamento c’è una distanza: infatti Agostino diceva: «Illic etiam fumus, hic vero ignis seremus»; ma nel momento stesso in cui il dono del Nuovo Testamento crea il contrasto, lo sopprime. E i due Testamenti unificati hanno solo una voce.
L’abate benedettino Reginone di Prün (840-915) ha scritto: «Videte, fratres, quanta est unitas Scripturarum». E Goffredo Babion (sec. XII): «Ecce quantum conveniunt Vetus et Novum Testamentum». Sempre nella stessa linea Ildegarda di Bingen (sec. XII) ha detto che la stoffa della nuova legge è tutta intessuta con i fili dell’antica: «Nova lex de veteri lege texta est». E Pietro di Celle (sec. XII) ha paragonato l’unione dei due Testamenti al vincolo fraterno: «Novum Testamentum jungitur veteri fraterno faedere».

Molto bella l’espressione che ci ha lasciato Agostino nel De catechizandis rudibus: «In Veteri Testamento est occultatio Novi, in Novo Testamento est manifestatio Veteri». E ancora: «Vetus Testamentum in Novo revelatum, in Vetere Novum velatum vides».
E Bérengaud nella spiegazione dell’Apocalisse ha scritto: «Novum Testamentum apertio est Vetus Testamenti» e «Spiritalis intelligentia in Veteri Testamento, nihil est aliud quam Novum Testamentum».

In definitiva, poiché c’è un solo Verbo, una sola Parola, c’è anche una sola Scrittura. I due Testamenti sono uno e il principio della loro unità è Cristo.

Lorenzo Cortesi

 

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