IN SILENZIO DAVANTI AL SIGNORE

IN SILENZIO DAVANTI AL SIGNORE
Taccia, davanti a lui,
tutta la terra! (Ab 2,20)

Vi sono diversi passi nella Scrittura che attestano il silenzio della terra in concomitanza con la visita di Dio. Quando Dio è in procinto di visitare l’uomo, tutto tace.

1. Il silenzio prepara la teofania, cioè la manifestazione di Dio, che il profeta descriverà poi nei versetti successivi (cfr. 3,3-15):
Il Signore risiede nel suo santo tempio.
Taccia, davanti a lui, tutta la terra! (Ab 2,20).

2. Sofonia presenta l’avvento del giorno del Signore, facendolo precedere dal silenzio:
Silenzio, alla presenza del Signore Dio,
perché il giorno del Signore è vicino,
perché il Signore ha preparato un sacrificio,
ha mandato a chiamare i suoi invitati (Sof 1,7).


3. Quelle isole che si trovano nel Mediterraneo orientale e che poco prima il profeta aveva paragonato al peso di un granello di polvere (cfr. 40,15), devono ascoltare in silenzio il Signore che parla:
Ascoltatemi in silenzio, isole,
e le nazioni riprendano nuova forza! (Is 41,1).

4. Il silenzio – secondo il profeta Zaccaria – non si accompagna al riposo di Dio, cioè non bisogna stare zitti perché Lui dorme e non va disturbato. È esattamente il contrario. L’uomo deve rimanere in silenzio quando Dio si desta, per ascoltarlo ed essere pronti ad accogliere la sua manifestazione:
Taccia ogni mortale davanti al Signore,
poiché egli si è destato dalla sua santa dimora (Zac 2,17).

5. Questo versetto del Salmo sottolinea l’atteggiamento che deve caratterizzare la preghiera del pio israelita. Si tratta di una preghiera di abbandono e di fiducia totale nel Signore:
Sta’ in silenzio davanti al Signore e spera in lui (Sal 37,7).

6. La terra tutta si pone in un atteggiamento di silenzio riverenziale nei confronti del Signore quando si alza a giudicare:
Dal cielo fai udire la sentenza:
sbigottita la terra tace
quando Dio si alza per giudicare,
per salvare tutti gli umili della terra (Sal 76,9-10).

7. Il concetto espresso in Sal 37,7 viene ripreso in questo passo del libro delle Lamentazioni:
È bene aspettare in silenzio
la salvezza del Signore (Lam 3,26).

8. Il passo del libro della Sapienza qui riportato (e adattato) è diventato un’antifona del tempo di avvento:
Mentre un profondo silenzio avvolgeva tutte le cose,
e la notte era a metà del suo corso,
la tua parola onnipotente dal cielo,
dal tuo trono regale, guerriero implacabile,
si lanciò in mezzo a quella terra di sterminio,
portando, come spada affilata, il tuo ordine inesorabile (Sap 18,14-15).

9. Come nella tradizione profetica, anche l’Apocalisse sottolinea il silenzio che precede e annuncia la grandiosa venuta di Dio:
«Quando l’Agnello aprì il settimo sigillo,
si fece silenzio nel cielo per circa mezz’ora» (Ap 8,1).

Lorenzo Cortesi

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