ORIGENE: DE PRINCIPIIS

ORIGENE: DE PRINCIPIIS

è possibile cogliere tutto il senso della Scrittura
anche se non si potrà mai spiegare definitivamente

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Icona ortodossa di Origene

Nell’opera Περὶ ἀρχὣν (I principi) di Origene si trovano concentrati i punti più problematici della sua teologia: la subordinazione del Figlio al Padre, la creazione come processo eterno, la pena dell’inferno limitata temporalmente, etc.
I principi (o le basi), a cui rimanda il titolo,  sono costituiti dalle tre divine persone.

Nel testo Origene tratta anche quell’argomento esegetico che gli sta molto a cuore, ovvero i tre gradi del senso della Scrittura, paragonati alle tre parti della natura umana (spirito, anima e corpo). La visione antropologica tripartita di Origene prende le mosse dal passo della Lettera ai Tessalonicesi: «Il Dio della pace, vi santifichi totalmente e tutto il vostro essere, spirito, anima e corpo, siano custoditi irreprensibili per la venuta del Signore nostro Gesù Cristo » (1Ts 5,23).
Ecco cosa scrive Origene: «Come infatti l’uomo è formato da corpo, anima e spirito, lo stesso dobbiamo pensare della Scrittura che Dio ha stabilito di dare per la salvezza degli uomini». Questa tripartizione è messa in rapporto rispettivamente con «le persone più semplici (corpo), con quelle che sono un tantino progredite (anima) e infine con i perfetti (spirito)».
La carne corrisponde alla lettura letteraria della Scrittura, l’anima alla lettura morale e lo spirito al senso spirituale. Ma questa lettura tripartita della Scrittura potrebbe anche ridursi semplicemente in due parti: letterale e allegorica.

Secondo Origene per evitare che il lettore della Bibbia cada nella superficialità, lo Spirito ha inserito nei racconti biblici cose non vere o impossibili. Ma questi passi che appaiono oscuri si possono leggere ed interpretare con altri passi della Scrittura. Origene sta affermando un principio molto caro a tutta tradizione patristica: la Bibbia si interpreta con la Bibbia. Va detto, comunque, che la Bibbia non si potrà mai spiegare in modo definitivo.

Lorenzo Cortesi

 

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