GUIDA ALL’ALFABETO EBRAICO – BIBLICO (XVII)

GUIDA ALL’ALFABETO EBRAICO – BIBLICO (XVII)
peh

La lettera peh è la diciassettesima dell’alfabeto ebraico e si trova scritta in tre modi: senza puntino פ, con il puntino in mezzo פּ e, quando è finale di parola, in una forma un po’ diversa ף .
La פּ con il puntino in mezzo si pronuncia come la nostra pi, senza il puntino in mezzo פ si pronuncia come la nostra effe. Il valore numerico corrispettivo della peh è 80.

Pe o peh (פֵּא oppure פֶה) significa bocca, becco, muso, fauci, etc.
Dalla pittografia qui sopra riportata si nota che la peh dà l’idea di una bocca che parla (e non di una bocca che mangia).

Nell’ordine alfabetico la peh segue laʿayin che, come abbiamo detto, significa occhio. Da qui si deduce che l’occhio (עַיִן) intuisce e si fa un’idea, ma è la bocca (פֶה) che dà espressione all’idea.
Alcuni esponenti della mistica ebraica dicevano che anche se l’occhio è la porta che dà accesso alla realtà, è la bocca che che porta la realtà nell’essere, consentendogli cioè di esistere. Con ciò si allude espressamente all’opera creatrice di Jahvè (יְהֹוָה ) Elohim (אֱלֹהִים) che mediante la parola crea la realtà e soffia nell’uomo (הָאָדָם) lo spirito (נִשְׁמַת) di vita1 (cfr. Gen 2,7)2.

Lorenzo Cortesi

1 Per quanto concerne il concetto di spirito rinvio alla seguente lezione: https://blogphilosophica.wordpress.com/2020/12/19/guida-allalfabeto-ebraico-biblico-xiv/
2 Cfr. https://blogphilosophica.wordpress.com/2020/02/28/jahve-elohim-plasmo-adam-con-la-polvere-della-terra/

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